07 luglio 2025


 EU Quality Jobs Roadmap: CoESS & UNI Europa rispondono alla consultazione dei Social Partner 

A seguito di un incontro tenutosi nel maggio 2025 tra la Commissaria europea e Vicepresidente Roxana Minzatu e gli EU Sectoral Social Partners (vedi foto), CoESS e UNI Europa hanno congiuntamente risposto alla consultazione dei Social Partner sulla prevista EU Quality Jobs Roadmap (Tabella di marcia UE per i lavori di qualità). Il documento sarà pubblicato entro la fine dell’anno e conterrà iniziative giuridiche e non giuridiche volte a sostenere salari equi, alti standard in materia di salute e sicurezza, buone condizioni di lavoro e transizioni occupazionali eque, in particolare tramite l’ampliamento della copertura della contrattazione collettiva.

Nella loro dichiarazione, CoESS e UNI Europa esprimono sorpresa e preoccupazione per il fatto che uno degli strumenti orizzontali più incisivi per migliorare la qualità del lavoro – gli appalti pubblici – non sia stato affrontato nella nota di consultazione della Commissione. Questa omissione trascura un fattore chiave, sia ostacolo che leva, per l’occupazione di qualità, soprattutto in settori essenziali come quello della sicurezza privata, che sarà cruciale per l’implementazione della Preparedness Union dell’UE. Come affermato con chiarezza da Enrico Letta nel suo rapporto sul Mercato Unico Europeo, “la normativa sugli appalti pubblici deve garantire che i contratti favoriscano la creazione di posti di lavoro di alta qualità, caratterizzati da salari e condizioni eque, sostenuti da contratti collettivi”. CoESS e UNI Europa invitano quindi la Commissione a rendere la revisione in corso della Direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici un pilastro centrale della Tabella di marcia per i lavori di qualità, e illustrano come semplificare l’attuale Direttiva e fornire certezza giuridica agli acquirenti per l’assegnazione e l’applicazione di criteri qualitativi.

Attraverso il loro EU Sectoral Social Dialogue Committee, CoESS e UNI Europa si impegnano inoltre a portare avanti attività finalizzate a garantire condizioni di lavoro qualitative, promuovere la permanenza dei lavoratori attraverso percorsi di riqualificazione e aggiornamento, e accompagnare una transizione equa del settore, sia per le imprese sia per i lavoratori, in linea con le crescenti aspettative delle forze dell’ordine, delle autorità pubbliche e dei clienti privati nei confronti dei servizi di sicurezza privata. Gli impegni concreti – inclusi quelli relativi alla lotta contro il lavoro sommerso e all’integrazione dell’intelligenza artificiale – sono consultabili in allegato.