24 luglio 2023


 Criticità Circolare tecnica ACCREDIA 31/2023. ConFederSicurezza scrive al Prefetto Mannella  

Due i punti di maggiore perplessità in merito alla Circolare tecnica emanata da ACCREDIA l'11 luglio scorso, recante indicazioni per il recepimento della Direttiva del Ministero dell'interno del 4 aprile 2023

Con riferimento alla Circolare tecnica n. 31/2023, emanata da ACCREDIA l'11 luglio scorso, recante indicazioni per il recepimento della Direttiva del Ministero dell'interno del 4 aprile 2023, ConFederSicurezza ha inviato ieri una nota al Prefetto Paola Mannella segnalando alcune imprecisioni che potrebbero ripercuotersi, nel contesto dell'attività di verifica degli Organismi di Certificazione,  in maniera negativa sull'operatività delle aziende di sicurezza privata.

In particolare, sono due le questioni evidenziate:

  • l'audit ulteriore (a quelli previsti dal DM 115/2014), di fatto previsto da ACCREDIA, da svolgersi "qualora l'istituto di vigilanza manifesti l'intendimento di presentare alla Prefettura di competenza la notifica" di estensione della licenza già assentita (punto 1 della circolare Accredia);
  • l'obbligo di iscrizione del direttore tecnico per i servizi di sicurezza sussidiaria nella licenza ex art. 134 del TULPS (punto 3 della circolare).

Nel rimandare alla nota allegata per il completo inquadramento delle questioni, si segnala che ConFederSicurezza ha richiesto in proposito un intervento chiarificatore dell'Ufficio per l'Amministrazione Generale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, "onde evitare che interpretazioni non corrette del dettato normativo possano appesantire le procedure di certificazione della qualità degli istituti di vigilanza che, invece, negli intenti del legislatore devono rappresentare un momento di semplificazione per l’attività delle aziende, ma anche per l’azione amministrativa delle prefetture".

In allegato la nota prot. 143/2023 di ConFederSicurezza e Servizi e la Circolare ACCREDIA n. 31/2023