22 novembre 2016


 Un CdA rinnovato per KSM  

FederSicurezza intervista il nuovo Amministratore Delegato, Luciano Basile

Novità in casa della nostra associata KSM, da oltre 100 anni società leader nel settore della sicurezza preventiva su tutto il territorio nazionale, con attività integrate di vigilanza, trasporto valori e gestione di impianti di allarme.

Il Gruppo KSM, che rappresenta oggi la più importante realtà societaria nel settore della vigilanza e della sicurezza privata - con circa 6.000 dipendenti su 32 sedi in Italia, 27 centrali operative, 17 caveaux, 1.300 veicoli al servizio di più di 70.000 clienti, e un giro d'affari di oltre 350 milioni di euro - cambia il proprio Consiglio di Amministrazione: dalla scorsa settimana la rinnovata squadra vede infatti alla guida, in qualità di Presidente,  il Generale Fausto Milillo, insieme a Luciano Basile, nuovo Amministratore Delegato, e Mauro Quagliata, professionista esperto della security.

Con quali propositi? Lo abbiamo chiesto a Luciano Basile, Amministratore Delegato del nuovo CdA di KSM:

Come intendete affrontare le recenti trasformazioni del settore, anche alla luce dei dati presentati con l’ultimo rapporto di FederSicurezza sulla sicurezza privata?

Siamo coscienti del fatto che il mondo della sicurezza privata sia oggi una realtà estremamente variegata, che ci impone di adeguarci con la massima rapidità non solo ai cambiamenti normativi e regolamentari del settore ma anche alle nuove richieste di un mercato che, nonostante le recenti flessioni, continua ad evolversi senza sosta sia sotto il profilo delle nuove emergenti esigenze di sicurezza che delle richieste “diversificate” che ci pervengono da parte delle committenze.

A tutto questo riteniamo di poter rispondere con la nostra consolidata professionalità e con il valore delle nostre risorse umane e dei nostri servizi.

Qual è in concreto la strategia del Gruppo per far fronte a questo mutamento degli scenari operativi?

Il primo passo da compiere, a nostro avviso, consiste nel superare definitivamente il tradizionale concetto di “istituto di vigilanza” per adeguarci quanto prima al più ampio e moderno contesto europeo delle “società di sicurezza privata”: in questo senso, pur se le “classiche” attività di vigilanza, trasporto valori e gestione allarmi rimangono certamente il nostro core business, intendiamo puntare ancora di più sull’innovazione tecnologica e sull’ammodernamento dei nostri servizi, così da poter offrire ai nostri clienti sicurezza e protezione dei propri interessi a 360 gradi.

In che modo intendete agire?

Continueremo a lavorare con impegno e costanza su ricerca e sviluppo, avvalendoci anche del prezioso contributo di prestigiosi partner internazionali, non solo per rimanere sempre al passo con i tempi, ma anche per riuscire ad intercettare ogni nuova potenziale minaccia alla sicurezza dei nostri clienti, anticipando i loro bisogni tramite un’offerta quanto più possibile ampia e completa di servizi. Per questo, tra gli altri, puntiamo con forza allo sviluppo dei più moderni servizi di sicurezza integrata, cybercrime e secure building.

 

A.G.