18 dicembre 2024


 Trasporto Valori: SI alla disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali 

La Commissione di Garanzia rivisita il precedente orientamento

Con Deliberazione 24/338 (seduta del 24 ottobre 2024) la Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, su impulso dell’Istituto di Vigilanza Privata Cosmopol, associato ad UNIV – ConFederSicurezza e Servizi, ha espresso il seguente avviso:

Il servizio di trasporto valori, nella specie riferito a Poste e Istituti di credito, rientra tra le attività di vigilanza svolte dalle guardie particolari giurate, ai sensi degli artt. 133 e ss. del R.D. 18 giugno 1931, n. 733. Al suddetto servizio si applica la disciplina di cui alla legge n. 146/1990, e successive modificazioni, e la Regolamentazione di settore costituendo attività strumentale “fornita a soggetti erogatori di servizi pubblici essenziali” (art. 1 della Regolamentazione di settore, adottata con Deliberazione n. 06/431 del 19 luglio 2006).

La circostanza che, nel caso di specie, lo sciopero contestato fosse stato indetto da un sindacato dei lavoratori per l'ultimo giorno del mese, quando “i servizi di trasporto valori sono destinati per larga parte a consegnare agli uffici postali siti nel territorio il capitale necessario alla corresponsione degli emolumenti pensionistici a favore dei pensionati che, di contro, si ritroverebbero senza il sostentamento mensile", ha fatto sì che la Commissione rivisitasse, “sconfermandoli”, gli orientamenti espressi, su sollecitazione di altre imprese di settore, negli anni passati, confermando invece l'essenzialità del contante per garantire il sostentamento di ampie fasce della popolazione e, di conseguenza, riconoscendo il trasporto come rientrante tra le attività strumentali “fornite a soggetti erogatori di servizi pubblici essenziali”.

Pertanto, anche lo sciopero degli operatori del trasporto valori deve rispettare le regole e le procedure previste dalla Commissione di Garanzia per i servizi pubblici essenziali.

“Un successo non scontato e da non sottovalutare – ha dichiarato Luigi Gabriele, Presidente di ConFederSicurezza e Servizi –. Abbiamo portato più volte all’attenzione della Commissione – ha ricordato –, anche con specifiche richieste di pareri, l’ultimo poco più di due anni fa, la paradossalità del non voler ritenere essenziali servizi come l’approvvigionamento di contanti alle banche e alle poste, il caricamento dei bancomat, così come anche la custodia ed il trattamento dei valori e la gestione dei relativi flussi. Siamo contenti che, quantomeno con riferimento alla corresponsione delle pensioni, l’orientamento della Commissione sia finalmente mutato in maniera favorevole alle nostre aziende, che erogano servizi di incontestabile rilevanza, anche sociale. Su questo aspetto – ha concluso – si dovrebbe poi aprire un ulteriore – ma consequenziale – discorso, relativo alla opportuna defiscalizzazione degli stessi servizi, altra causa che peroriamo da anni e che continueremo a sostenere con forza”.

 

In allegato la Deliberazione in oggetto